Come per i suoi lavori precedenti, anche in questi ultimi SP pone il dato storico all’inizio della sua elaborazione artistica, e concettuale. Si conoscono i suoi interventi di critico, e le sue opere di artista. Il serbatoio da cui SP attinge sono i materiali della storia, nella certezza che si possa fare ‘un’arte della storia’ e non solo l’opposto, come sappiamo si fa; e lui ne ha le carte, storico di formazione e artista per passione.
Ma questa volta il lavoro nasce da una suggestione specifica e, aggiungerei, dalla volontà di confrontarsi con l’arte e le sue pratiche accademiche piuttosto che con l’ingombrante Storia portatrice anche di profonde delusioni, personali e non. SP si misura qui con uno dei più antichi e consolidati esercizi del pittore: il panneggio. Ha lavorato per mesi con una modella sulle possibili aperture che un piccolo straccio poteva consentire – e di queste aperture ci ha insegnato George Didi-Hubermann nella Ninfa – provando il movimento, la luce, l’intensità: le sue teorie di pose richiamano questo esercizio, questo lavoro sul corpo dello stile, e sulle sue intensificazioni possibili. Ma laddove è vero che la riflessione critica ed artistica sull’antico ne provochi una ineluttabile rinascita, e Warburg docet, che possiamo definire in molti modi –attualizzazione, traduzione, rinnovamento – anche in questi panneggi troviamo una novità accecante, percepibile come colore. Abituati al bianco e nero, spesso xerigrafato se non fotocopiato, delle opere di SP, questo colore colpisce innanzitutto per la sua sostanza: è un materiale più che un tono, è denso e morbido, traslucido e tridimensionale, che sa più di plastica che di tempera, E’ un materiale da lavoro: è colore da vetro. Questo colore, così originale, e talmente inusuale è segno di ben altro che qui ci interesse molto di più: è segno di un rinnovamento radicale nell’opera di SP che lascia che lo storico faccia posto all’artista e che quest’ultimo addirittura, alzi la voce così che ci giunga la sua grana, la sua grassa sonorità. Salvatore è qui all’inizio dell’avanguardia di se stesso.
Pages
Categories
Archives
- February 2023
- January 2023
- December 2022
- November 2022
- September 2022
- July 2022
- June 2022
- May 2022
- April 2022
- February 2022
- January 2022
- December 2021
- November 2021
- October 2021
- May 2021
- April 2021
- March 2021
- February 2021
- January 2021
- December 2020
- November 2020
- October 2020
- September 2020
- May 2020
- April 2020
- March 2020
- November 2019
- May 2019
- April 2019
- March 2019
- November 2018
- September 2018
- June 2018
- May 2018
- April 2018
- March 2018
- January 2018
- November 2017
- October 2017
- September 2017
- June 2017
- November 2016
- October 2016
- July 2016
- June 2016
- May 2016
- April 2016
- December 2015
- November 2015
- October 2015
- July 2015
- May 2015
- April 2015
- March 2015
- February 2015
- October 2014
- September 2014
- June 2014
- May 2014
- February 2014
- January 2014
- July 2013
- June 2013
- May 2013
- January 2013
- December 2012
- November 2012
- October 2012
- September 2012
- August 2012
- July 2012
- February 2012
- January 2012
- September 2011
- June 2011
- January 2011
- November 2010
- May 2010
- April 2010
- March 2010
- December 2009
- November 2009
- October 2009
- September 2009
- March 2008
- March 2005
- December 2004
- June 2004
- January 2003
- May 2002
- September 2001
- May 1999
- January 1999
- June 1995
- January 1993